Scomparsa Anita Gabetto
di toroclubpianelli · Pubblicato · Aggiornato
Un dì sul tranvai
di Aurora Tasso
Tutto cominciò sul tram.
Un uomo distinto si presenta galantemente a una bella signorina e la invita per la domenica pomeriggio: nasce così l’amore tra Guglielmo ed Anita.
Si illuminavano ancora gli occhi alla vedova di Gabetto, raccontandomi di come aveva conosciuto suo marito, il centravanti del Grande Torino.
Un appuntamento inusuale, l’invito a vedere una partita di calcio del Torino… con un poco di timidezza mi confessò che non sapeva nemmeno che fosse un calciatore.
Una storia d’altri tempi, figuriamoci se oggi un calciatore va in giro in tram!
La signora Anita mi aveva ricevuto a casa sua e mi parlava sfogliando gli album dei ricordi: le foto del matrimonio, dei figli, una partita a bocce in vacanza.
Non si soffermava sulle foto del calciatore, famoso per la sua sforbiciata in rovesciata che, insieme all’impeccabile eleganza gli valse il soprannome di “barone volante”: guardava quelle dell’uomo, del marito e del padre.
Una vita felice spezzata allo sbocciare della primavera, il 4 maggio.
La signora Gabetto era nel suo bar di Via Roma a Torino quando gli giunse la voce che era successo qualcosa: “…dovevano rientrare con l’aereo, allora ho chiamato l’aeroporto, era sempre occupato. Quando riesco a prendere la linea, chiedo se l’aereo del Torino fosse già atterrato e dall’altra parte mi rispondono piangendo: ma non lo sa! Sono tutti morti! L’aereo è caduto.”
Ho rivisto l’intervista della signora Gabetto, che avevo registrato nel 2006.
Sono stata molto fortunata ad aver trascorso un pomeriggio con lei, testimone di qualcuno dei suoi ricordi.
Ho poi saputo che le foto che mi aveva mostrato durante la registrazione erano sconosciute anche agli amici più intimi.
12 maggio 2009. Anita Gabetto ha raggiunto il suo Guglielmo e ritroverà gli amici più cari.
Aurora Tasso, regista del documentario “100 Anni di Cuore Granata” e vicepresidente del Torino Club O. Pianelli – Costa Azzurra